Tutto dipende sempre da quante volte in una giornata facciamo le cose. Se leggiamo tanto, ad esempio, cerchiamo un posto che ci permetta di leggere comodamente, con la luce giusta e dalla giusta direzione, creando intorno alla zona di lettura il microclima che ci trasmette la tranquillità idonea a farci trasportare dalle cose che leggiamo. Se ci piace cucinare e usiamo farlo in maniera intensiva, o quanto meno hobbistica, ci circondiamo di strumenti che rendono il cucinare “comodo” oltre che piacevole.
Pochi nel mondo del web sembrano tradurre il concetto di comodità per applicarlo ai coockie. I biscottini telematici sono davvero una cosa utile, perché permettono, ad esempio, che le offerte nei banner pubblicitari, ormai inevitabili siano contestualizzate. Sui siti internet quando gironzoliamo per hobby o per lavoro, riconosciamo offerte il più possibile mirate e allineate ai nostri gusti. Quello appena fatto è un esempio banale, ricordiamoci però che come tutto ciò e che esiste e che appartiene al mondo del digitale, se ben usato è utile, e ovviamente per la legge del contrario, se male utilizzato assume caratteristiche fastidiose, oppure scomode e talvolta dannose. In questo caso siamo noi a doverci difendere al meglio, sapendo cosa è giusto fare. Come sempre, partiamo intanto dal “sapere”.
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Peccato dirlo, ma è proprio da li che parte la dannazione di dover rispondere decine di volte al giorno accettando o rifiutando sulle finestre di consenso che appaiono frequenti nel web.
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